Quando si decide di installare un serbatoio per lo stoccaggio del gas GPL per uso domestico, bisogna stare attenti ad alcune pratiche da attivare preventivamente onde evitare di ritrovarsi nei guai con la legge.
Innanzitutto, occorre ricordare che l’installazione di un bombolone per il gas è soggetta a Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) per la prevenzione incendi.
A dettare prescrizioni e procedure è il DM 151 del 2011 che suddivide le attività in tre categorie, a seconda del rischio e delle dimensioni ovvero della capienza dei serbatoi.
La Scia per un serbatoio GPL ad uso domestico è obbligatoria quando la sua capienza è superiore a 0,3 metri cubi.
La segnalazione va presentata al comando dei vigili del fuoco prima dell’avvio delle attività.
In questa fase, che è quella più delicata ed in cui, magari, l’utente si trova ancora privo delle opportune conoscenze normative, gli operatori Cobegas assistono i propri clienti anche per tutto quanto attiene la predisposizione degli atti per effettuare la Scia.
Un’assistenza fondamentale e non di poco conto se si tiene presente che, a differenza di quanto accadeva in precedenza, il DM 151/2011 ha stabilito misure molto restrittive per chi non si attiene alla normative, che prevedono il deferimento all’autorità giudiziaria nei casi in cui non si sia prodotto il documento.
Attraverso la Scia bisogna fornire una serie di informazioni sul serbatoio (dati tecnici, numero di matricola, planimetria) sull’installatore oltre all’attestato del versamento effettuato alla Tesoreria provinciale dello Stato.
Naturalmente, tutta la documentazione deve essere custodita da chi utilizza l’impianto ed esibita ad ogni controllo.
Periodicamente, la conformità antincendio deve essere rinnovata: è sempre in capo al conduttore attestare che, nel periodo intercorso, non ci siano state modifiche all’impianto. In caso contrario, occorre avviare una nuova pratica Scia per il serbatoio GPL.
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