Il lockdown, l’emergenza Covid-19 non ancora terminata hanno costituito un banco di prova per Cobegas e tutto il suo personale.

Mantenimento dei livelli di sicurezza personale da un lato, attenzione alle esigenze della clientela che, inevitabilmente, mutavano dall’altro.

Un mix che poteva essere… esplosivo se non gestito cum grano salis.

Ed invece, i numeri, ma soprattutto le attestazione dei clienti, certificano che un’altra prova è stata brillantemente superata, rafforzando il brand in termini di affidabilità. Ma anche di sostenibilità.

«Per noi, che siamo abituati a lavorare con i dispositivi di protezione individuale, con le divise antistatiche, resistenti agli olii e al gpl, con guanti, caschi ed occhiali, le misure anti Covid non hanno costituito una eccezione» spiega il direttore tecnico dello stabilimento Cobegas di Pratola Serra, in provincia di Avellino, Luciano Ragno.

Protezione e sanificazione, da Cobegas fanno rima da sempre.

«I nostri clienti sanno che, anche in questo caso, nulla è stato lasciato al caso. Tutti gli operatori sono stati formati sui disciplinari, sanno ciò che devono fare nell’arco della giornata lavorativa, dalla misurazione della temperatura ogni mattina prima di entrare in servizio alla sanificazione completa dei mezzi quando smontano la sera. Abbiamo lavorato in un momento di grande tensione – riconosce Luciano Ragno – ma non abbiamo mai abbassato la guardia, un po’ perché siamo abituati a fare così, un po’ perché era uno di quei momenti in cui tutti bisognava dimostrare senso di responsabilità».

Per un’azienda che fa dell’empatia con i clienti un suo punto di forza, i mesi trascorsi hanno finito per aumentare la sinergia. E per rendere ancora più “familiare” quel rapporto azienda-cliente alla base del successo di Cobegas in Irpinia e in Campania.

«Il lockdown, con le persone per più ore in casa, ha fatto aumentare i consumi, che hanno raggiunto livelli superiori a quelli dello stesso periodo degli anni precedenti. Dal primo giorno, però, abbiamo deciso di non speculare. Abbiamo diffuso promozioni sul prezzo, abbiamo ascoltato i nostri clienti e in molti casi abbiamo compreso le difficoltà venendo incontro alle loro richieste».

Il dialogo non è mai mancato. Così come non sono mancati i casi in cui l’azienda ha concesso dilazione nei pagamenti.

«Non abbiamo mai perso d’occhio il contesto – spiega il direttore Ragno – abbiamo compreso le difficoltà e siamo intervenuti con diverse misure, ove possibile. Lo abbiamo fatto, ci tengo a sottolinearlo, senza pensarci più di tanto. E di questo va dato atto alla proprietà e alla dottoressa Francesca Monti, la cui sensibilità rispetto ai clienti è stata commovente».