Vuoi installare un serbatoio GPL ed avere tutte le garanzie del caso?
Ecco i consigli di Luciano Ragno, direttore dello stabilimento Cobegas di Pianodardine, ad Avellino.
Dottor Ragno, innanzitutto, quali sono le distanze di sicurezza da osservare quando si installa un serbatoio per lo stoccaggio del GPL?
“Il Dpr 151 del 2011 stabilisce quelle che sono le distanze minime da osservare che, per un impianto fino a 5 metri cubi interrato, sono di 1,5 metri dal perimetro di confine e di 2,5 metri dalle pareti esterne dell’abitazione. Per gli impianti fuori terra tali distanze si raddoppiano. I serbatoi, poi, devono essere all’occorrenza recintati o, per quelli interrati, dotati di un copritorrino che li protegga da urti accidentali e da manomissioni, volontarie o involontarie”.
Come si verificano le caratteristiche di un serbatoio?
“Tutti i nostri serbatoi vengono collaudati dagli enti certificatori, a cominciare dall’Inail. Ogni serbatoio ha in dotazione un libretto sul quale sono annotate tutte le caratteristiche. Una sorta di carta di identità del serbatoio, che lo identifica sin dalla nascita. Il libretto, che viene trasferito all’utente, viene asseverato da un tecnico, che ne certifica il possesso di tutte le idoneità in materia di sicurezza”.
Dopo quanti anni un serbatoio per il GPL deve essere sostituito?
“I serbatoi possono essere nuovi o ricondizionati. Il ciclo di vita del serbatoio è di dieci anni. Al termine dei quali gli stessi, se in buone condizioni, possono essere ricondizionati e riutilizzati per altri cinque anni. Naturalmente, per far si che il serbatoio possa essere riutilizzato è necessario sottoporlo ad una serie di verifiche. Se al termine di questa fase di verifica i serbatoi non forniscono le opportune garanzie di sicurezza, vengono disinterrati o smantellati e sostituiti con uno nuovo”.
Come si fa a mantenere sempre in efficienza il serbatoio e, di conseguenza, l’intero impianto GPL?
“La manutenzione è fondamentale in tal senso. Cobegas da sempre presta un’attenzione certosina alla manutenzione ordinaria di cui si fa carico, dalla sostituzione della valvola di sicurezza, che è la prima barriera di protezione attiva, al controllo di tutto il gruppo delle valvole.
Al di là della manutenzione ordinaria e periodica, poi, laddove si presentasse la necessità di interventi mirati Cobegas si avvale di personale specializzato pronto ad intervenire su chiamata. E a qualsiasi ora del giorno e della notte.
La sicurezza dei nostri clienti ci sta particolarmente a cuore. E la celerità di intervento è fondamentale”.
Chi ha un serbatoio di GPL quali accorgimenti deve adottare per assicurarsi di averlo sempre efficiente?
“I tecnici Cobegas forniscono indicazioni in tal senso ai clienti sin dal primo sopralluogo, quando si va a verificare i luoghi e gli spazi per l’installazione del serbatoio.
L’utente viene informato di tutto ciò che deve e non deve fare, come ad esempio evitare di far accumulare fogliame ed altri residui intorno al serbatoio, evitare di costruire manufatti, mantenere l’area sempre libera da qualsiasi impedimento”.
Trattandosi di strutture sottoposte agli agenti atmosferici, non c’è il rischio di danneggiamenti?
“I serbatoi sono realizzati per esistere alle intemperie e alle escursioni termiche.
Naturalmente, se si nota un’anomalia occorre chiamare subito gli uffici Cobegas e l’azienda interviene prontamente.
Il contatto diretto è uno dei punti di forza di Cobegas: l’utente chiama direttamente l’azienda, senza passare attraverso un centralino, ed ottiene così una risposta immediata”.